giovedì 17 marzo 2011

24 AGOSTO

Oggi il viaggio è stato lungo, ma non mi è sembrato troppo pesante: ci siamo divertiti e il tempo è passato più in fretta. Quando siamo arrivati, tutti hanno fatto un po' di terrorismo mistrandoci le mani piagate e guardandoci con gli occhi spalancati quando gli abbiamo detto che ci fermavamo undici giorni. Ma noi siamo carichi e non ci lasciamo abbattere! Abbiamo incontrato qui i ragazzi di Crevalcore con cui abbiamo fatto il campo l'anno scorso a Monte Sole. La gente qui pare un po' schizzata per la fatica, ma alcuni sono stati carini con noi. 
Domani si inizia il vero campo... credo che la cosa più difficile sarà riuscire a controllare i nervi perché saremo molto stanchi. Ho trovato un posticino tranquillo e silenzioso ai bordi del campo anche se le stelle non si vedono bene, c'è troppa luce.
BenTen

Sarà dura... ma possiamo farcela!! Mi fa impressione pensare che in questa tenda blu della Protezione Civile ci abbiano dormito prima di me, per mesi, decine di aquilani. Io ho l'impressione che questo campo sia un po' una messinscena... I lavori consistono soprattutto nello zappare o pulire per terra, roba che con l'emergenza post-terremoto c'entra pochino. 
Ho notato subito gli edifici di fianco al campo: avranno meno di 10 anni, qualche ragnatela di crepe sui lati e un paio di buchi rattoppati alla bell'e meglio con mattoni. Anche la chiesa è sorretta da travi e tiranti, puntellati alla meglio sul suolo ghiaioso. Non un operaio di giorno, non una luce di notte.
E' questa L'Aquila un anno dopo?
Diva

25 AGOSTO

La sveglia alle sei è stata traumatizzante, non solo per l'orario ma anche per la canzoncina della CocaCola. Credo che il grande problema sarà la fila al bagno che mi toglierà la voglia di lavarmi. 
Onestamente, la colazione lascia molto a desiderare: i biscotti più semplici che esistono, con latte o the. Alle 7.30 ci siamo messi in cerchio e ci sono stati affidati dei lavori da eseguire; io e la Diva siamo andate a fare il  GREST  a Tornimparte (il nome promette bene...) dove abbiamo badato dei bambini. L'età anda va dai 3 agli 11 anni, l'unico problema era l'accento assurdo dei bimbi, che rendeva difficile la comunicazione. La grande conquista della giornata è stata l'idea (della Diva) di andare a comprare la Santa e Immacolata Nutella, che ha dato una svolta alla giornata!
Elix

La notte è andata liscia, ho dormito benissimo anche se la sveglia alle sei è stata un trauma. Ci siamo poi divisi in gruppi, e io sono andata con Miki e Panna a Torretta, un paesino qui vicino. Lì, prima del terremoto, avevano iniziato a costruire una chiesa e la casa del parroco, ma al momento di fare le salette sottostanti avevano fermato i lavori per mancanza di fondi; il Comune gli aveva detto che sarebbero arrivati solo in caso di calamità naturali, così dopo il terremoto hanno ricominciato a costruire, cambiando però la destinazione delle salette, che nel progetto iniziale dovevano servire per l'oratorio. Infatti, durante il terremoto, è crollata la sede della Facoltà di Teologia che era stata costruita solo sei mesi prima (!!!) e quindi adesso sarà trasferita proprio sotto la chiesa. Il nostro compito di oggi è stato quello di pulire dalla polvere e dalle macchie di vernice i pavimenti e le finestre. Abbiamo parlato con il prete che si occupa dei lavori che ci ha raccontato che al momento del terremoto lui si trovava in canonica in Piazza Duomo, e alcune stanze si sono piegate su sè stesse: lui è rimasto col braccio sotto le macerie. Una signora, penso la segretaria, ci ha portato del gelato: è stata molto carina con noi...  Anche le ragazze con cui abbiamo lavorato, che sono di Bologna, sono molto in gamba e tutto sommato il tempo è passato velocemente. Per andare e tornare ci ha fatto da autista Thomas, il fratello di un prete, che è una gran cartola, guida come un pazzo e mette della musica assurda. Finora direi giornata molto positiva!  
Abbiamo beccato un periodo denso di eventi: stasera c'è il concerto di Fiorella Mannoia, domani la marcia della pace del Sermig, e tra Sabato e Domenica la Perdonanza, una specie di Giubileo aquilano che si svolge ogni anno, istituito da Celestino V , la cui salma viene esposta nelle parrocchie e che in questi giorni è sotto il nostro tendone/chiesa. 
Andando a Torretta, siamo passati intorno al centro, anche perché c'è un'unica strada aperta che lo attraversa. La cosa impressionante è che quasi tutte le case sono circondate da impalcature e puntellate, ma non ho visto in tutto il giorno un solo operaio lavorarci. Anche intorno al nostro campo ci sono edifici che sembrano nuovi ma in realtà sono inagibili e disabitati: di notte le uniche luci sono quelle del campo.

Celestino se n'è andato su una macchina, scortato dalla polizia. We'll miss ya, Cele! 
Diva
We love you, you'll be in our hearts 4ever!
Ore 6.10: FUNKY GALLO! Come sono bello stamattina! :)

Stasera super concerto di Fiorella Mannoia, con breve apparizione di Renato Zero in versione Piton con gli occhiali di Harry Potter (cit. Diva). Apparte la Fedy, che stava male, noi donzelle ci siamo esaltate e abbiamo perso la voce sulle note di Sally, Estate, Quello che le donne non dicono, e per finire... Il Cielo d'Irlanda! Il palco era allestito nella piazza di Collemaggio, davanti alla bella chiesa che dal giorno del terremoto è senza cupola... La Lella (come l'abbiamo ribattezzata) ha avuto anche parole pesanti su come sono state gestite le cose dopo il terremoto, cantando e aggiungendo strofe a Clandestino di Manu Chao.
Ho provato anche stasera a guardare le stelle , ma c'è una luna troppo bella e splendente che me lo impedisce. Di certo non è la luce delle case circostanti a disturbare, lì non c'è segno di vita, anche se... mi sono accorta che al terzo piano di uno di quei palazzi qualcosa si è acceso, qualcuno sta lottando contro il buio che avvolge L'Aquila da troppo tempo. 
Mi sono già innamorata di questo posto. 
BenTen


Ore 2.00: E scrivo anchio nel mitico quaderno! E' proprio un idea carina per ricordare quest'esperienza. Oggi per me è stata una giornata poco produttiva. Siamo andati in una chiesa a Collemaggio per pulirla e rimetterla un po' in sesto. Come idea in sè ha senso perché era piena di polvere, dal momento che era mezza crollata, ma il motivo principale era che ci sarebbe stato un concerto (il che mi ha lasciata un po' perplessa). All'esterno la sera si è poi svolto un altro concerto, di Fiorella Mannoia. Anche se non conoscevo molte canzoni, è stato comunque molto bello perché ha fatto anche un bel discorso sulla situazione dell'Aquila e degli aquilani. E' ora di iniziare ad ascoltare altre sue canzoni oltre al Cielo d'Irlanda! :) 
Vediamo poi come sarà la giornata di domani...
Rain 
 
Rieccomi a scrivere, è proprio vero che una sola serata può cambiare l'andamento dlel'intera giornata! Questa era stata una giornata nella norma, un po' di stanchezza e quattro risate, ma questa serata è stata fantastica, ci siamo ritrovate a cantare a squarciagola in mezzo a una folla la cui età media era 40 anni e passa. La Lella è diventata il mio nuovo idolo, una donna senza peli sulla lingua che ha il coraggio di dire come stanno veramente le cose, senza mezzi termini.Di sicuro non saranno trasmessi stralci di questo concerto da StudioAperto o Canale5, o da quelli che in Italia vengono chiamati "mezzi di comunicazione"!
Come dice la Lella: il G8 illegale!!
Elix

GRAZIE LELLA!! :)

26 AGOSTO

E un'altra giornata è passata... sono quasi le 22! Stamattina io, l'Elix, la Kia e Maya siamo stati a ripulire il piazzale dove si è svolto il concerto di Lella, riesumando reperti interessantissimi (pile, ketchup, metadone, pezzi di fiaccola, lenti di occhiali, occhiali interi, chupachupa, patate fritte spiaccicate, gran bicchieri e tappini, qualche chiodo). Speravamo di rivedere Lella ma non c'era :( A pranzo siamo rientrati tutti al campo: 35 gradi e aria ferma, da impazzire! Con questo clima abbiamo cantato e fatto il ritiro, con abbondanti pause pisolino. Alle 4.30 poi, con la guida di Simo ed Eleonora, una ragazza di qui, siamo partiti alla volta del centro dell'Aquila.
L'effetto è pazzesco.
La città è ferma, completamente. Anche i pochi turisti camminano in silenzio, e l'eco dei passi rimbalza contro le facciate in rovina degli edifici. Ai lati del corso si aprono scorci di vicoli incarcerati dalle recinzioni e sorvegliati da militari. Alcuni negozi sono aperti, ma della maggior parte non restano che le insegne, e cumuli di macerie dietro ai vetri sporchi. A camminare tra le inferriate incastonate di chiavi, foto, messaggi, sembra di risvegliare un dolore troppo antico, un dolore sordo, lontano, di un gigante rassegnato. L'Aquila è simbolo della nuova Italia, incapace di stare al passo coi tempi, ancorata a un passato che non sta su e vittima di un governo che fa i suoi porci comodi, una città in cui la ribellione è scritta e cantata, ma non attuata. Quante L'Aquila dovranno esserci prima che cambi qualcosa?
Diva 
 
Stamattina, forse per la stanchezza, il lavoro è stato pesante, soprattutto perché ci sembrava di essere inutili: altri erano già passati prima di noi a raccogliere il grosso (anche se il giardinetto di fianco alla piazza era un vero porcile). Siamo entrati anche nella chiesa, fatta costruire da Celestino; è molto luminosa, quasi troppo: la cupola è caduta durante il terremoto e al suo posto c'è un tetto trasparente. 
Abbiamo fatto il giro della città: anche se ce l'aspettavamo è stato comunque uno shock. La città, la strada, le case, sono in gabbia, tenute su da travetti d'acciaio, come se fossero impacchettate. I marciapiedi non ci sono perché delle transenne delimitano la strada da entrambe le parti, in modo che l'eventuale caduta di calcinacci non causi disastri. Il problema è che la ricostruzione della maggior parte degli edifici non è ancora iniziata; inoltre, è stata prevista un'altra forte scossa, a breve: in quel caso i puntelli non sarebbero sufficienti e gli edifici crollerebbero del tutto. Adesso la maggior parte delle facciate è integra, ma ci hanno detto che in molti casi dentro è crollato tutto; alcune case poi sono impressionanti, si vedono i mobili all'interno, in una di esse si vedeva tutto, il bagno al secondo piano con tanto di phon e beauty-case rimasti lì dal 6 Aprile 2009. La città sembra rimasta paralizzata da quel giorno: si vedono ancora le locandine di film e concerti che risalgono ad un anno fa. Abbiamo visto la casa dello studente. O meglio, non l'abbiamo vista. Non ne rimane più niente: solo spranghe di ferro piegate che escono dalle case a cui era attaccata, e le foto dei morti sulle transenne. 
BenTen 
 
Ore 0.50: Oggi sveglia alle otto, e quindi siamo tutti un po' più riposati. L'attività della mattina è stata togliere le erbacce tra i sampietrini di una strada di Lucoli. Nessuno dei ragazzi è riuscito a capirne l'utilità, ma nonostante questo è stata una mattinata interessante perché ho avuto l'occasione di parlare anche con altri ragazzi. Nel pomeriggio, dopo l'incontro tra di noi, siamo andati a fare un giro per L'Aquila. E' veramente sconcertante il panorama cittadino: quasi tutti gli edifici sono crepati, con transenne ed impalcature che li circondano. Attaccati alle impalcature sono fissati vari cartelli con proteste per i lavori evidentemente bloccati e il modo in cui è stata, e viene ancora, gestita questa terribile situazione. Lungo buona parte del tragitto ci hanno seguito alcuni cani che sono stati abbandonati o che hanno perso il loro padrone dopo il terremoto. Questa è una delle tante piccole cose che marcano il fatto che è accaduta una tragedia e che mi ha colpito. Non vedo l'ora di fare i giri per parlare con gli aquilani e sentire la loro storia, sentire parlare della loro città.
Rain 
 
Dato che della mattina vi ha già parlato la Diva, io vi parlerò del pomeriggio. Siamo andati a visitare il centro dell'Aquila, siamo stati guidati da Eleonora, una ragazza aquilana di 14 anni. L'impatto che si ha entrando nell'unica via percorribile del centro storico è di una città fantasma, le uniche persone che si incontrano sono turitsti, militari e cani randagi. Gran parte degli edifici sono inagibili e tenuti fermi con cinghie, i negozietti aperti sono pochi. La cosa che più mi ha colpito è stato il fatto di vedere più di trecento chiavi delle case crollate appese a delle grate. Eleonora mi ha fatto vedere la chiave di casa sua, e mi ha raccontato che era stata costruita su una faglia. Su queste grate erano appesi cartelloni, poesie, foto etc. L'edificio che mi ha maggiormente colpito è stato la casa dello studente, dove si vede proprio un buco nel terreno e i muri delle stanze crollati. Nelle stanze, ci sono ancora gli armadi, i quadernoni, i letti. La cosa più strana è il fatto che, guardandomi intorno, cerco qualcosa, un segno, che in qualche modo mi renda partecipe del dolore che io non ho provato in prima persona, ma che in qualche modo ci accomuna tutti e questo ci rende più uniti. 
Elix

27 AGOSTO

Che fantastica veglia e che allegra processione per la pace...! Nonostante tutto queste giornate sono rese speciali perchè le trascorro con coi che siete persone fantastiche! Grazie a tutti delle chiacchiere e grazie a Diva per le risate con il pompiere!
Un bacio
Renée
 
Scrivo qui anche se oggi è già il 28, perchè ieri mettermi a scrivere era l'ultimo dei miei pensieri.
E' stata la giornata più faticosa della mia vita; tornando a piedi dopo la marcia sembravamo tutti fatti e camminavamo barcollando come degli ubrachi.
Ma partiamo dall'inizio: dopo la solita sveglia alle 6, fatte le lodi e la colazione, ci siamo messi in cerchio e come tutte le mattine ci siamo divisi i lavori. Io sono andata con la Mery e Maya al Grest di Coppito, che è il più grande della zona e non è una bazza come quello dell'Elix e della Diva! Arrivati là una ragazzina di cui avremmo dovuto essere animatori ci ha invece animati a sua volta, facendoci fare risveglio muscolare sulle note dei balli di gruppo: ci siamo divertiti un sacco! La maggior parte degli animatori era costituita da un gruppo di scout, il clan del Torino 11, che mi sono sembrati molto in gamba. Abbiamo fatto con i bimbi un gioco a prove: piramide umana, gimcana, basket...erano molto più tranquilli e gestibili dei bambini che abbiamo noi a Sant'Antonio! Finito il gioco, li abbiamo radunati tutti sotto un tendone fingendo di fare le premiazioni e, a sorpresa, li abbiamo bagnati tutti e abbiamo continuato a fare a gavettoni fino all'ora di pranzo, con bottiglie, bacinelle e tubi dell'acqua. Di pomeriggio abbiamo invece festeggiato con un rinfresco una delle bambine, Olga, che era qui in affido e ora deve partire.
Ci è venuto a prendere Thomas e ci ha lasciati per mezz'ora al campo, dove siamo miracolosamente riusciti a farci una doccia; poi ci hanno scarrozzati a Collemaggio, ma abbiamo dovuto fare tre quarti d'ora a piedi per arrivare alla basilica. Lì ci hanno ingaggiati per il servizio d'ordine per la veglia e poi per la marcia della pace del Sermig. Inutile dire che c'era un gran casino e noi eravamo, secondo me, troppi. Durante la veglia siamo andati fuori e abbiamo dormicchiato, poi però è iniziata la marcia ed è stata veramente devastante. Sei ore a notte sono troppo poche!
BenTen

28 AGOSTO

Oggi credevamo che la sveglia alle 9 servisse a farci riprendere dalla marcia, ma ci sbagliavamo: da stasera a domani sera c'è la famosa Perdonanza e la Porta Santa della basilica di Collemaggio resterà a perta per tutti i fedeli in cerca dell'indulgenza plenaria, che riceveranno dopo essersi confessati e comunicati. Abbiamo passato l'intera mattinata a spazzare e dare lo straccio in chiesa. Abbiamo pranzato lì senza forchette perchè se l'erano dimenticate, ma è stato divertente. Poi noi del turno di notte siamo stati portati al campo per riposarci ma io non sono riuscita a dormire.
A parte l'orario, da mezzanotte alle otto di mattina, il nostro è stato il turno più tranquillo, perchè dopo la veglia, che è finita verso le due, non è rimasto quasi nessuno in chiesa. Abbiamo rimesso a posto tutte le sedie e ripulito la basilica da bottigliette vuote e fogliettini vari, poi siamo stati un po' in sagrestia e un po' fuori e ci siamo divertiti parecchio. Del nostro gruppo, oltre a me, c'erano la Giuly, la Rain e Panna e poi c'ernao dei ragazzi di Reggio Emilia che dornmono al campo di Gignano.
Adesso sono le 7.30 circa e ci stiamo letteralmente addormentando in piedi, ragion per cui mi sforzo di scrivere. La messa delle 6 è stata esilarante, il prete sembrava Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo e sembrava di fosse fatto due canne prima di celebrare, ce l'aveva con il sistema di amplificazione e all'inizio ha esordito dicendo che, siccome erano le sei di mattina, avremmo dovuto capirlo se avesse detto delle volgarità. Spettacolare la conclusione: ha intonato un canto, poi si è interrotto dicendo: "No, questo è il canto iniziale" e ne ha intonato un altro (ed era pure stonato).
Spero che vengano presto a prenderci; qui la gente è stata gentilissima, un paio di signore ci ha ringraziati per questo servizio, dobbiamo avere proprio delle facce stravolte!
BenTen
 
La giornata è stata bella intensa! Interamente trascorsa a Collemaggio per occuparci della Perdonanza, festa importantissima per gli Aquilani. Al mattino abbiamo pulito tutto il pavimento della chiesa e messo un migliaio di sedie. Io, la Giuly, la Fedy e Miki siamo andati a pranzo a Gignano, il campo di Simone, finalmente cibo buonooooo!!! Nel pomeriggio sono iniziati i turni di servizio alla basilica e noi che non eravamo in quelle 8 ore siamo andati a piedi in piazza duomo per vedere il corteo. Alcuni scortavano il corpo di Celestino sulla macchina dei vigili del fuoco ma io e l'Elix ci siamo fermati con un gruppo di manifestanti aquilani tra cui una intervistata in Draquila. Tiba non era felicissimo anzi ci ha trascinate via, ma sono stati 10 minuti bellissimi in cui abbiamo stretto loro le mani, sorretto cartelli e ci siamo sentite finalmente utili a qualcosa. Non vedo l'ora di andare a fare le visite la prox settimana!
Il corteo della perdonanza era un caleidoscopio di tradizioni colorate, di stoffe e ferro, di uniformi e costumi, di pomposi politici e orgogliosi cittadini! Il senso di appartenenza di questa città è pazzesco. Veder sfilare la parata di fianco a manifestanti incavolati per la possibile presenza di Letta e Bertolaso è solo l'ennesimo contrasto italiano di cui le telecamere non trasmetteranno nulla. La sera abbiamo raccolto decine di secchi di bottigliette gettate a terra e fatto servizio extra alla messa delle 11, conoscendo un sacco di nuovi volontari simpatici. Stamattina (29) ci siamo rialzate alle 9 e stiamo bellamente cazzeggiando. Il mio turno insieme alla Mery e all'Elix inizia all'1.30, ancora ¾ d'ora di cazzeggio poi si parte!!
Diva
 
Dato che la Diva ha già raccontato perfettamente come si è svolta la giornata, io scriverò solo alcune mie impressioni. Oggi finalmente ho potuto vedere gli Aquilani di nuovo uniti. C'era un gruppo di manifestanti con delle carriole con dentro dei cartelli, dove c'erano i nomi dei paesi dimenticati dallo Stato. Io e la Diva ci siamo uniti a loro per una decina di minuti, per ascoltare quello che avevano da raccontarci e vedere se potevamo renderci utili in qualche modo. L'impressione che ho avuto parlando con le persone è che loro si siano sentiti presi per il culo dallo Stato che ha sfruttato il terremoto fino a quando gli è stato comodo e poi li ha abbandonati al loro destino.
Elix

29 AGOSTO

Care ragazze, è venuto per me il momento di partire.

Mi dispiace perchè con voi sono stata molto bene, per fortuna che ero con voi a sopportare certe "scomodità"...con voi le risate non mancano mai!
Sono stati giorni duri ma belli. Credo che questa esperienza farà crescere ognuna di voi. Fate per bene i prossimi giorni!
Vi chiamerò così mi terrete aggiornata su tutto!
Vi voglio bene
Un abbraccio forte
Renée
 
 Nottata passata nella chiesa di Collemaggio. Never mind! E' stato divertente...sarebbe stato il massimo se ci fossimo stati tutti del nostro gruppo, perchè avremmo riso come dei matti. Eravamo io, BenTen, la Giuly e Panna. Quando siamo tornati al campo per le 8.15 siamo andati a dormire nella tenda degli uomini perchè, in teoria, doveva essere più fresca...Per tutto il tempo praticamente Miki e Fred ci hanno rotto le scatole. Mi dispiace molto che se ne siano dovuti andare via...Renée compresa. In totale da ieri pomeriggio ho dormito 3 ore, ma non riesco ad addormentarmi. Oggi pomeriggio sarò in coma. Oh vabbè amen. =)
Rain
 
PILLOLA (perla) DI SAGGEZZA:
Anche i muri hanno orecchie.  =)
Mery
 
Chiarina! Prima avevo una gran ispirazione! Ora no -.-
Meee se scrivo male!! E' terribile...Vorrei rimembrare a tutti la vicenda della X con Y (censurato per insanità mentale della scrivente, Nota del Curatore)! Che robe =)
Siam proprio delle gnocche!!
Baaaci xxx
P.S. Monixua4ever
Fedy
 
PILLOLA N°2 DELLA MERY:
I polsi e le caviglie sono dei centri termoregolatori

  
DEL 29 RICORDIAMO:
-        Tonino che frega il cibo ai vescovi e noi che taffiamo come porci
-        don Alberto, inquietante
-        don Celestino che durante la messa fa le foto ai concelebranti e dà la pace al suo omonimo imbalsamato (tanto è vivo...!!!)
-        la chiacchierata con suor Mirella
-        il cavaliere e il cardinale che mi salutano con un VIVA BOLOGNA!
-        la moglie del cavaliere che ci parla per ore mentre siamo in servizio
-        io e l'Elix con una bimba down in braccio perchè la madre si stava confessando (sempre in servizio)
-        fotografi che ci provano (indovinare quando)
-        Elix....GNAM!!! 
Diva

30 AGOSTO

I GIRI DEL 30/08 – Fedy e Maya
ABITAZIONE: M.A.P. (Moduli Abitativi Provvisori, prefabbricati) da marzo, prima in ospedale per 11 mesi
NOME: M.
ETA': più di 80
PAESE: Pizzoli
Oddio...è dura. Questa "nonna" è sola e ha paura di restarci. Le uniche ragazze che la seguono se ne stanno andando. Suo figlio e suo marito sono morti...questa gente ha paura, paura dell'obbligo di vivere alla giornata, paura di "continuare così".
Non dev'essere facile per una signora 80enne, sola, pensare "all'oggi" perchè domani "non si sa".
M.: "Ho lavorato tutta la vita per costruirmi un avvenire, in una notte ho perso tutto, anche la capacità di potermene costruire uno nuovo"
Mi verrebbe voglia di "adottarla".

ABITAZIONE: casa sua
PARENTI: famiglia numerosa
Famiglia dell'Aquila, la loro casa si è "rotta a metà". Presente la classica famiglia sfigata?! Il padre problemi alla schiena; la madre alla cervicale, la figlia ha un tumore, l'altra figlia un soffio al cuore e la più piccola un problema ai polmoni. L'unico sano è il fratello grande che si trasferirà in Germania ed è disoccupato...! Però non so perchè mi hanno fatto "meno impressione della nonnina..."

Sì quoto quello che ha detto la Fedy...
Mi ha molto colpito  la signora e la forza che ha, personalmente non credo di farcela...passare un terremoto e la morte dei propri cari, restando sola e con problemi tali da impedire di muoversi in modo autonomo...e l'età di certo non l'aiuta!
E invece l'altra familias mi è "piaciuta" di meno, non so perchè, ma per quel poco che ci siamo stati, mi ha colpito di più la signora. Forse perchè era l'unica che accennava al terremoto e quello che è venuto dopo. Con l'altra famiglia si parlava di tutt'altro, e con tutto il rispetto posso anche sentire la vita di qualcuno a Bologna. Visto che siamo qua, mi sarebbe piaciuto sentire un po' com'era e com'è la situazione qua secondo gli eagliani. Che hanno vissuto tutto sto macello.
Adios
Maya (il grande e lucente!)
P.S. Vado a svegliare BenTen!

La Fedy balbuzz!
Giuly

Oh, vorrei far notare alla populescion che so anche scrivere ordinata!! Ed inoltre che IO sono stata quotata, alla facciaccia vostra. Ciao
(Per chi non l'avesse notata sono profondamente e momentaneamente offesa.)
Fedy-Balbuzz

Ed ecco qui l'indispensabile (ormai) pillola quotidiana:
L'APPARENZA INGANNA (e di brutto!=)) --> come il pigiama della Giuly docet
[Stasera al giro di presentazione, i fissi hanno detto la loro età...non ne avrei azzeccata una! Secondo me qualcuno si è un po' ringiovanito...unica spiegazione...] =)
(ALTRA PILLOLA: non conta la quantità, ma la qualità! =))
Mery

31 AGOSTO


In ospedale
Come vedere du facce della stessa medaglia. Oggi con S. (qui da un anno, giovedì tornerà a casa) siamo andati a salutare la signora G. e la figlia C. Da quando c'è stato il terremoto hanno abitato in un camper nel giardino di casa. Da quel momento G. ha avuto il morbo di Parkinson, epilessia e problemi al cuore. Ah dimeticavo, anche pressione e polmoni. La figlia ha divorziato dal marito dopo essere stata picchiata ed aver avuto diversi aborti spontanei. L'abbiamo acoompagnata all'ospedale. Ci hanno voluto offrire a tutti i costi il caffè e guai a rifiutare. L'ospedale, da abusivo perchè costruito con sabbia e materiali economici ma completamente scadenti (naturalmente è in mano alla mafia), è diventato a norma. In alcuni ascensori non entrano le barelle! I medici usano i guanti solo lo stretto indispensabile. Le donne (per fortuna ne ho viste solo tre) indossavano tacchi a spillo o zeppe di più o meno 6 cm. In caso di emergenza come pensano di fare? Probabilmente una vecchia correndo arriva prima di loro. Lì l'agitazione, lo stress per il lavoro, non esstono. Nessuno corre, anzi i medici passeggiano con i pazienti. Mai visto a Bologna!! E naturalmente non perchè non ci sia nulla da fare. La terza signora che abbiamo incontrato ha deciso che non andrà mai più a vivere in una casa di cemento. Ora sta in una di legno. La prima signora (L.) da cui siamo andati, invece, ha deciso di rimanere nella sua abitazione, pur essendo piena di crepe! E' una B, dovrebbero rimetterla a posto alla fine dell'anno. Impossibile, devono ancora iniziare, ma soprattutto non si sa quando inizieranno! Il figlio ha un tumore ai polmoni, gli è comparso 2 giorni dopo il terremoto, non può lavorare e sua moglie è disoccupata! La casa è stata abbattuta ed ora sono in una delle abitazioni del progetto CASE. Ha speranza L., non si abbatte e l'ammiro perchè per lei l'importante è aver perso solo cose materiali! Nel pomeriggio gran giro dalla M., ma non ho voglia di scrivere XD
P.S. Oggi faccio 2 anni, grande spasso!
Giuly

WE <3 SIGNORA M.!! 
Maya

Mitica M.!!! La adorooo!

Dovrei dire della signora B., dei suoi due amici (e quattro figli di cui due morti nel terremoto) e della signora del progetto C.A.S.E. e di quelli della caserma e del lavoro sulla strada, ma proprio perchè ho lavorato sulla strada ho male alle braccia e non mi va di scrivere.
With love...indovinate chi sono =)  
Fedy

Oggi ho lavorato in vari posti. La mattina sono andata con la Mery e Tiba a tagliare l'erba e risistemare il giardino di una scuola elementare. Io e lei abbiamo passato il tempo a raccogliere i sassi che ricoprivano tutto il giardino e ad ammucchiarli in un angolo, in modo che nessuno ci possa inciampare; poi ci siamo messe a rastrellare l'erba che Tiba e gli altri tagliavano con il decespugliatore. Siccome eravamo in vena, a un certo punto, invece di ammucchiare i sassi, li abbiamo usati per creare dei cerchi intorno agli alberi del giardino; so che sembra una cavolata, ma dà al tutto un aspetto più curato. Mentre lavoravamo, una signora ci ha chiesto di ripulire anche il giardino di un asilo nido lì vicino. Qui certi  lavori li facciamo solo noi! Nel pomeriggio siamo rimaste al campo e con l'Elix e la Diva abbiamo sgomberato un container dagli scatoloni di uova di Pasqua che giacevano lì da aprile...
Ormai abbiamo preso il ritmo e se fosse per me rimarrei qui altre due settimane!
Stasera abbiamo fatto un bellissimo momento di condivisione, durante il quale alcuni fissi hanno raccontato la loro storia, e siamo rimasti tutti molto colpiti. E. è originario di Città di Castello e prima di arrivare qua era stato per quattro anni in comunità, per problemi di droga; M. era un vagabondo, arrivato qua grazie a degli aquilani che lo hanno accolto in una tendopoli facendolo passare per terremotato; C. si era appena ripreso da un problema serio alla schiena...E' stato interessante e sorprendente sentire dalle loro voci tutto il bagaglio che si sono portati dietro al campo, e guardarli come sono ora...
BenTen

1 SETTEMBRE

Cavolo. Domani è l'ultimo giorno "effettivo". E tra due settimane si torna a scuola...aiuto! Ieri c'è stata una serie di scosse, di cui una di magnitudo 3.6, ma io non l'ho sentta. Però la gente è angosciata per questo. Oggi ho finalmente fatto il giro a casa della gente, accompagnando S., una ragazza di Vicenza davvero straordinaria, che è qui dal luglio 2009 e ritorna a casa venerdì, come noi. Tutti hanno parlato, tra le altre cose, di queste scosse, e sono molto preoccupati: già la ricostruzione finora è stata lenta e faticosa, ma se quel poco che s'è costruito crollasse di nuovo nessuno avrebbe più la forza di ricominciare.
Ma procediamo con ordine: la prima visita è stata a casa della signora Lea, che ha 87 anni. Abita in un appartamento vicino alla sua vecchia casa (che è pericolante e, a quanto ho visto, non è neanche puntellata) con il figlio cinquantenne psicopatico che non esce di casa da 27 anni e che non si fa mai vedere, tant'è che se Sara non mi avesse informata prima, non avrei neanche sospettato la sua esistenza. L'abbiamo accompagnata a fare gli esami del sangue in una clinica privata convenzionata, perchè in ospedale ci si mettono delle ore. Tra l'altro S. mi ha raccontato che ha dovuto insistere per mesi con un dottore del posto per convincerlo a far ricoverare Lea. E così si è scoperto che aveva un tumore ed è stata operata e salvata; la stessa Lea. Raccontava che, a causa dell'errore di un dottore nel dosare le medicine per la tiroide, adesso ha un problema al cuore e deve stare sempre attenta a non fare sforzi o agitarsi. L'abbiamo poi portata a prelevare in Posta la pensione d'invalidità civile (che ha ottenuto grazie a S.) e a fare la spesa. Poi siamo andati a trovare Luigina, una signora anziana che vive in un garage risistemato con annessi due piccoli container, in attesa che la sua casa sia rimessa a posto. Le avevano detto che sarebbe stata pronta lo scorso dicembre ma pare che prima della fine di settembre non potrà antrarci; a quanto ci raccontav, i lavori procedono a rilento, gli operai fanno un po' quel che vogliono. Luigina si è commossa per la partenza di S., è stato un momento molto intenso e ho potuto toccare con mano l'importanza di questi volontari che stanno a contatto diretto con gli aquilani. 
BenTen

PILLOLA DELLA MERY:
"...ma Maya, tutti siamo rosa!"

3 SETTEMBRE

Tornando a casa scopriamo che gli alluci sinistri sono importantissimi 
 
(anche quelli destri...!=)) --> chiedere alla Fedy